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venerdì 27 febbraio 2015

DAL BLOG DI GIULIA GRILLO (M5S): UNA STORIA TOCCANTE DI UNA MAMMA, PADRE, AVVOCATO, AMICA, CONSIGLIERA

DAL BLOG DI GIULIA GRILLO (M5S): UNA STORIA TOCCANTE DI UNA MAMMA, PADRE, AVVOCATO, AMICA, CONSIGLIERA


Una storia…la mia storia…oggi ve la racconto io…mi sono iscritta a giurisprudenza anche se volevo fare il medico..(mi è sempre piaciuto aiutare chi aveva bisogno)…non ho mai saltato una sessione d’esame e sostenendo finanche 3 esami al giorno mi sono laureata in 3 anni e una sessione…ricordo ancora l’ultimo giorno..civile la mattina e procedura civile il pomeriggio…e io a giustificare al prof di diritto processuale civile che nonostante avessi studiato due esamoni insieme ero preparata…dopo un mese la tesi di laurea…nel mio tailleur beige indossai quella toga avendo nel cuore 1000 ricordi…1000 notti passate a studiare…1000 emozioni e l’emozione immensa che provai quando sostenni l’esame di procedura penale con il prof Dalia che mai potrò dimenticare…il giorno dopo cominciai il mio praticandato con Michele Sarno…iscrivendomi a febbraio uscii fuori termine e dovetti fare 3 anni di praticandato..poco importava…avevo trovato una famiglia e come faccio in ogni cosa mi ci buttai con il cuore dandomi al 100%…essendo cresciuta in tribunale perché mio padre ha il bar al suo interno da sempre,mi piaceva l’idea di diventare un bravo avvocato penalista..la gioia dei miei genitori era la mia…così cominciai a lavorare…giorno e notte…sempre son il sorriso sulle labbra…sempre gentile e cortese…nonostante la vita già me ne avesse riservate tante costringendomi a crescere più velocemente del solito…è quella velocità ha caratterizzato tutti i miei passi futuri…ma andiamo con ordine…ricordo il mio primo giorno di praticandato…la mia prima uscita fuori porta…in quel magnifico foro di Napoli che per un penalista era l’espressione divina de suo lavoro…la prima nottata davanti ad un’aula ad attendere la sentenza…un processo di violenza carnale…una sentenza emessa alle 5 di mattina…una festa della donna passata tra i corridoi del tribunale…tra il sonno…mozziconi di sigarette e brontolii di stomaco e risate a non finire…e io che nonostante tutto (e il nonostante so io che significa) mi catapultavo in quel lavoro che mi faceva innamorare sempre di più…poi è arrivato il mio primo figlio che tra poco compirà 11 anni…io incinta di 4 mesi a sostenere lo scritto per diventare avvocato…il suo primo calcio durante la stesura del parere di penale…un’emozione sull’altra…superai gli scritti con il massimo dei voti e a maggio al pre appello ,ovviamente perché correvo contro il tempo, con mio figlio tra le braccia e gli applausi della commissione, superai l’orale…e giuramento fu…i miei più emozionati di me…ero uno degli avvocati più giovani di Salerno…26 anni e un figlio…decisi di mettermi a lavorare da sola..ero pronta al grande passo e così misi su il mio studio…grandi speranze e grande voglia di fare…ma la vita nel frattempo continuava a scegliere per me perché le cose semplici non sono mai state nel mio destino (e anche di questo ne conosco il significato solo io)…nei seguenti due anni arrivarono gli altri miei due figli…l’ultimo cresciuto dentro di me durante il processo California…aula bunker…udienze interminabili…sentenza con lui di una settimana in braccio…il mio unico aiuto in quegli anni è stata mia nonna…udienze con loro al seguito..con bottiglie,ciucci e pannolini e i carabinieri che gli facevano compagnia…alla nascita del terzo ero già iscritta alla cassa..pensavo…se devo fare le cose le voglio fare per bene…dopo un anno non ce la feci più…mille problemi e lasciai il lavoro…ero stanca non ce la facevo più…ero mamma padre avvocato amica consigliera…basta…pensavo…quando arriverà equitalia per la cassa rateizzeró e pagherò quanto dovuto…poi tutto è cambiato…ho rivoluzionato la mia vita in 10 minuti dopo 6 anni di accurata e attenta riflessione…ma lo dovevo a me stessa…ai miei figli…alla mia vita…così mi carico di 1000 responsabilità e con i miei figli più grandicelli…tre scuole diverse e tribunale…di nuovo zaino in spalla e via…riparto con mille ansie e punti interrogativi e infinite speranze…oggi corro tra tre scuole,tribunali,cancellerie,clienti che nn pagano e che sono spariti…gratuiti patrocini non pagati…parcelle inevase…e la cassa che a Natale bussa alla porta recapitandomi la sua letterina che giace ancora chiusa nel tiretto della mia scrivania..cara Cassa ora tu hai deciso di cancellarmi…della serie o mi paghi il pizzo o ti do fuoco all’attività…mi perdonerai il duro paragone ma da una penalista non puoi aspettarti altro…da una madre alla quale stai per togliere il lavoro con il quale vivono i propri figli non puoi aspettarti che di peggio…sai cara Cassa io non ti permetterò di uccidere i miei sogni,quelli dei miei genitori…la vita mi ha sempre messo a dura prova,sono caduta e mi sono sempre rialzata da sola,più forte di prima,sempre con il mio sorriso…e io il 27 te lo porto fino a Roma il mio sorriso…ma sappi una cosa,che sorridendo io contro di te vincerò,per me,per i miei genitori,per i miei figli,perché io a loro devo tanto…a me e alla mia storia devo tutto…Cara Cassa ci vediamo venerdì…potrai scortarmi ma la mia storia te la vengo a urlare di persona…peccato che nessuno di chi ti rappresenta avrà il coraggio di guardarmi in faccia perché guardare negli occhi di chi osa sognare fa paura…pazienza…prima o poi con me ti dovrai confrontare…io ti aspetto ma non ti aspettare mai la mia resa perché rimarrai molto delusa…‪#‎iononmicancello‬….

FONTE: Giulia Grillo M5S

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