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martedì 31 marzo 2015

Pd, il partito dalla parte della (tan) gente. IO VOTO PER GLI ONESTI!!

Pd, il partito dalla parte della (tan) gente. IO VOTO PER GLI ONESTI!!

Mazzette, mafia, rimborsi irregolari, primarie truccate Ecco tutti gli indagati della sinistra che si credeva onesta


Antropologicamente superiori. Lo hanno spesso sostenuto, magari a mezza bocca, quelli della sinistra italiana, certi di potersi sedere un gradino sopra gli altri perché più «puliti» e meno avvezzi al malaffare. Non lo hanno mai nascosto quelli del Partito democratico, quando, nel corso degli anni, hanno puntato il dito contro gli avversari, ghignando per quell’inchiesta o quell’arresto che, nella loro mente, confermava la loro «purezza morale». E invece sulla loro presunta «diversità» è ormai calato il sipario. Non solo per l’arresto, ieri, del sindaco di Ischia, ma per un lunghissimo elenco di esponenti del Pd di tutta Italia che bazzica le procure e i tribunali. Premessa necessaria: si tratta di indagati e in quanto tali innocenti, ma il quadro che ne viene fuori scippa ai democrat la possibilità di ergersi a «giudicatori nazionali».


SOTTOSEGRETARI
La lista degli esponenti del Pd alle prese con grane da tribunale non può che partire dai sottosegretari sotto inchiesta: Francesca Barracciu, innanzitutto, indagata per peculato nell’ambito delle inchieste sulle «spese pazze» in Sardegna; Vito De Filippo, sotto indagine per i rimborsi nella Regione Basilicata; Giuseppe Castiglione, indagato per abuso d’ufficio e turbativa d’asta per un appalto relativo al Centro immigrati di Mineo, in Sicilia. Restando sul panorama nazionale, spiccano anche in nomi di Davide Zoggia e Michele Mognato, deputati veneziani del Pd, sotto inchiesta per finanziamento illecito (la procura ha chiesto l’archiviazione).


LAZIO E ROMA INFELIX
Nel Lazio a finire nel mirino della procura di Rieti per le «spese pazze» in Regione, ci sono gli attuali senatori Bruno Astorre, Carlo Lucherini, Claudio Moscardelli, Francesco Scalia e Daniela Valentini, nonché il deputato Marco Di Stefano, coinvolto anche in un’indagine su una presunta tangente da 1,8 milioni di euro. È di pochi giorni fa la notizia dell’indagine per tentata turbativa d’asta a carico di Maurizio Venafro, capo Gabinetto del governatore Nicola Zingaretti. La musica rimane simile al Comune di Roma, dove sono indagati il vicesindaco Luigi Nieri e gli assessori Giovanna Marinelli e Alessandra Cattoi. Un mese fa, invece, l’ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, passato poi al Pd, è stato condannato a 8 anni di reclusione per appropriazione indebita. Nell’inchiesta Mafia Capitale sono coinvolti Luca Odevaine, ex vicecapo Gabinetto di Veltroni, insieme a Mirko Coratti, consigliere comunale indagato per corruzione, ed Eugenio Patanè, sotto inchiesta per turbativa d’asta e finanziamento illecito.


RENZIANI, BANCHE E SISTEMA SESTO
Facendo un salto geografico fino in Sicilia, il Responsabile welfare del Pd, Davide Faraone, renziano convinto, è indagato per peculato, mentre un po’ più su c’è il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, condannato per abuso d’ufficio ma in corsa per la presidenza della Regione Campania. Salendo fino in Piemonte, sotto inchiesta per gettoni relativi a giunte mai convocate quando era presidente circoscrizionale, c’è Paola Bragantini, attuale deputata Pd. In Lombardia è ancora aperta l’inchiesta sul «Sistema Sesto», che vede imputato l’ex presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati. In Puglia, invece, nell’inchiesta sulla sanità, è sotto processo l’ex senatore Pd Alberto Tedesco. Nella stessa regione, l’ex vicepresidente della giunta, Sandro Frisullo, è stato condannato per turbativa d’asta. Tornando al Nord, va rammentata l’inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena, che ha coinvolto la gestione della banca del Pd locale.


GRANDI OPERE
In Toscana, nell’inchiesta fiorentina sulle Grandi Opere, è indagato per induzione indebita Antonio Bargone, ex sottosegretario Pd nei governi Prodi e D’Alema, e anche l’ex consigliere regionale Vladimiro Fiammenghi, l’ex assessore Alfredo Peri e l’ex presidente della Provincia di Modena, Graziano Pattuzzi, tutti del Pd. Un mese fa la procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio anche per l’ex presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, nell’ambito di un’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione.


MOSE, TEATRI E SEMAFORI
Tornando al Nord, risale a meno di un anno fa il ciclone giudiziario che ha travolto l’ormai ex sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, accusato di finanziamento illecito nell’inchiesta sul Mose, ed è più o meno dello stesso periodo quella che ha coinvolto Francantonio Genovese, sotto processo per i «Corsi d’oro» e al quale si contesta anche il riciclaggio internazionale. Spostandoci in Sardegna, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, è stato rinviato a giudizio per la nomina del sovrintendente del Teatro Lirico. Indagine collettiva a Imola, per un’inchiesta sugli apparecchi elettronici che segnalano le infrazioni ai semafori: indagato per abuso d’ufficio il sindaco Pd, Daniele Manca, e gli altri componenti della giunta: il vicesindaco Roberto Visani, e gli assessori Valter Galavotti, Raffaella Salieri, Ivan Vigna, Luciano Mazzini, Monica Campagnoli, Andrea Bondi e Daniele Montroni. Quest’ultimo attuale deputato Pd.


RIMBORSOPOLI
Il 17 marzo scorso la procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per consiglieri regionali in carica ed ex, coinvolti in «rimborsopoli». Fra questi anche Mario Casillo, Angela Cortese, Corrado Gabriele, Nicola Marrazzo e Enrico Fabozzi, tutti del Pd. «Spese allegre» anche in Lombardia, dove Guido Galperti, ex capogruppo in Consiglio regionale e attuale deputato Pd, ha chiesto di essere processato con rito abbreviato. Così come l’ex consigliere Pd Angelo Costanzo e anche i democrat Luca Gaffuri e Carlo Spreafico (va aggiunto che il consigliere regionale Massimo D'Avolio è indagato per abuso d’ufficio per fatti risalenti a quando era sindaco di Rozzano). Un volo di nuovo al Sud, dove per la «rimborsopoli» in Calabria sono sotto inchiesta Sandro Principe, ex capogruppo Pd in Consiglio regionale, il consigliere Enzo Ciconte, l’ex consigliere Peppe Bova, l’assessore Nino De Gaetano. In Basilicata la Corte dei Conti ha condannato il sottosegretario De Filippo e il deputato Pd, Vincenzo Folino, a risarcire i soldi dei fondi di rappresentanza usati indebitamente. Spese pazze per il Pd anche in Liguria, dove sono indagati il consigliere regionale Nino Miceli e il tesoriere del partito, Mario Amelotti. Stessa musica nelle Marche, dove pochi mesi fa le indagini sono state prorogate e fra gli indagati per le spese illegittime dei gruppi, ci sono il governatore Gian Mario Spacca, il segretario regionale dei democrat, Francesco Comi, l’ex vice presidente della giunta e attuale deputato Pd, Paolo Petrini, il capogruppo Mirco Ricci, più cinque fra addetti a gruppi e segreterie.


’NDRANGHETA E ANTIMAFIA
In Calabria il Pd, o politici ad esso vicino, sono coinvolti in inchieste «pesanti». L’ex sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Iaria, e il suo successore, Gesualdo Costantino, sono sotto processo nell’ambito di un’inchiesta contro la cosca Iamonte. Nel mirino dei pm sono finite anche due ex icone antimafia. Si tratta di Caterina Girasole, ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, sotto inchiesta per abuso dei fondi destinati all’erosione costiera ma coinvolta anche in un’indagine per corruzione elettorale aggravata dalle modalità mafiose, e Rosy Canale, fondatrice del movimento «Donne di San Luca», sotto processo per truffa e malversazione. Mentre anche l’ex sindaco del piccolo centro aspromontano, Sebastiano Giorgi, è stato condannato per aver favorito le cosche locali. Sempre in Calabria è sotto processo il renziano ed ex consigliere regionale, Demetrio Naccari Carlizzi, accusato di aver favorito la moglie per un posto di dirigente in ospedale.


FIRME FALSE, TRUFFA E VOTO DI SCAMBIO
In Piemonte gli avvisi di garanzia riguardano presunte firme false nella presentazione delle liste. Due mesi fa sotto indagine, per il Pd, finiscono la consigliera regionale Nadia Conticelli e altri cinque esponenti democrat: gli ex consiglieri provinciali Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone, il presidente ed il vicepresidente della quinta circoscrizione di Torino, Rocco Florio e Giuseppe Agostino. Un mese dopo iscritti nel registro degli indagati risultano anche quattro dipendenti della sede piemontese del Pd di via Masserano: Gianni Ardissone, Mara Milanesio, Cristina Rolando e Carola Casagrande. Al Sud, in Sicilia, per la precisione a Patti, in provincia di Messina, Maria Tindara Gullo, deputata Pd è stata rinviata a giudizio, insieme ad altre 92 persone, per falso in atto pubblico, voto di scambio e truffa ai danni dello Stato. Il padre, anche lui a processo, è l’ex vicesindaco della cittadina. A Rimini, nell’indagine sulla società che gestisce il porto, sono indagati per associazione a delinquere e abuso d'ufficio, il presidente della Provincia Stefano Vitali, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, l'ex sindaco Alberto Ravaioli, l'ex presidente della Provincia Nando Fabbri. Ancora una volta, tutti del Pd. E sono sotto processo, questa volta in Sardegna, nell’inchiesta sul Piano urbanistico regionale, Gianfranco Ganau, ex sindaco di Sassari e attuale presidente del Consiglio regionale, l’ex vicesindaco e consigliere regionale, Valerio Meloni, e infine Dolore Lai, ex consigliere e assessore. Anche loro, tutti del Pd.


GOVERNATORI
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, è indagato nell’ambito dell’inchiesta sul buco all’Asl di Massa, e l’Ente che guida si è costituito parte civile nel processo contro coloro che sono già imputati. Indagato, insieme all’ex pm Antonio Ingroia, è anche il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, e con lui sei assessori della giunta regionale. L’accusa della procura di Palermo è abuso d’ufficio per le assunzioni nelle partecipata “Sicilia e Servizi” di cui Ingroia è amministratore unico. A mettere nei guai il governatore della Basilicata, Marcello Pittella, è invece la Corte dei Conti, che lo ha condannato a risarcire più di 6mila euro per l’uso indebito dei fondi di rappresentanza. Ed è solo un ex governatore Vasco Errani, che ha guidato per anni l’Emilia Romagna per essere poi costretto a dimettersi dopo la condanna in appello per falso ideologico.


PRIMARIE E CAMORRA
Pochi mesi fa a Ercolano, in provincia di Napoli, si sono aperte le procedure per le consultazioni interne in vista delle elezioni comunali. Subito dopo carabinieri e procura partenopea hanno aperto un’indagine conoscitiva per fare luce su alcuni iscritti che sarebbero legati al clan del Vesuviano. I cognomi che hanno destato l’attenzione degli inquirenti sono vecchie conoscenze: Papale, Birra, Zirpoli, Durantini. Inoltre le indagini dovranno accertare il perché dell’impressionante aumento degli iscritti, passati da 300 della volta precedente agli attuali 1.213.


LA FOTOGRAFIA
Fabrizio Barca, esponente autorevole del Partito democratico, è a capo di un gruppo di lavoro che ha il compito di mappare sedi e circoli dei democrat. Al netto di qualche aspetto positivo segnalato nella sua relazione, dall’analisi dell’ex ministro viene fuori il profilo di «un partito non solo cattivo ma pericoloso e dannoso, dove non c’è trasparenza e neppure attività, che lavora per gli eletti anziché per i cittadini, e dove traspaiono deformazioni clientelari e una presenza massiccia di "carne da cannone" da tesseramento». Una rappresentazione impietosa che dovrebbe indurre chi ha teorizzato la “superiorità antropologica” della sinistra italiana e del Pd a farsi un bel bagno di umiltà.

Fedez stronca Renzi e Landini: il futuro è il Mov5stelle.





Un presidente del consiglio in cui la sua campagna elettorale è stata finanziata dalle grandi lobbies, non può che fare gli interessi delle grandi lobbies 
renzi e landini sono la vecchia politica 
Il Movimento 5 Stelle, nonostante la disorganizzazione interna, sono il futuro. 
grande Fedez!



lunedì 30 marzo 2015

BUGIE FASTIDIOSE SULLA XYLELLA FASTIDIOSA


Tutta la verità sugli ulivi DIFFONTETE!

Parliamo con Marilù Mastrogiovanni la giornalista che ha scoperto lo scandalo, ci ha informati e allertati.

Marilù ha preparato un documentario che non riesce a pubblicare in tv. Sta cercando in rete il denaro per finirlo. Contribuiamo! E' la persona più informata sulla faccenda, se ne occupa da un anno. 

Chi vuole finanziare il suo lavoro clicchi qui:

http://buonacausa.org/cause/xylella-report-difendiamo-gli-ulivi-del-salento

Domani a LECCE grande manifestazione per impedire lo sradicamento immotivato delle piante. Un milione di ulivi minacciati senza ragione

LE SOLUZIONI CI SONO, GUARDATE QUESTI VIDEO:


MAGGIORI INFORMAZIONI SU QUESTO LINK




La Monsanto si prepara al monopolio del cibo?

La Monsanto avrà presto il monopolio del cibo? Nonostante negli ultimi giorni (a dire il vero, dalla loro nascita nel lontano 1992) siano emerse perplessità riguardanti gli organismi geneticamente modificati, gli ultimi accordi stipulati a livello internazionale, sembrano spingere i mercati verso l'utilizzo sempre più diffuso di tali colture. Secondo un rapporto di ricerca sul cancro stilato pochi giorni fa dall'organizzazione delle Nazioni Unite, per esempio, emergerebbe come il diserbante Roundup della Monsanto provochi probabilmente il cancro. Per rimanere in Italia, il caso della "Xylella fastidiosa", per esempio, sembra sfiorare la farsa, se si ha modo di visionare il servizio andato in onda su "La Gabbia". Qui vengono infatti mostrate una serie di procedure utilizzate dai produttori di olio per far figurare il prodotto da loro venduto come extra vergine di oliva biologico nonostante si tratti, in realtà, di un surrogato partito dall'Africa e miscelato in Portogallo. Per quanto riguarda gli OGM, i Governi mentono sin dal 1992?





Essere giovani in Italia fa schifo. ecco le prove.

Essere giovani in Italia fa schifo. ecco le prove.


con un paziente lavoro di ricerca di dati e statistiche il giornalista mauro munafò mette a nudo le verità disarmanti della situazione dei giovani in italia. il quadro è drammatico in ogni aspetto. non c'è altro da aggiungere se non sperare in un miracolo....renzi e i suoi scagnozzi a casa.




venerdì 27 marzo 2015

Taverna come non l'avete mai vista!!

La rabbia di Paola Taverna è la rabbia di tutti gli italiani


Taverna come non l'avete mai vista!!


SMASCHERA LA PROPAGANDA LEGHISTA!


DIFFONDI QUESTO VIDEO! 
"La Lega con Salvini organizza spedizioni nei campi nomadi e in tv denuncia chi finanzia queste strutture:
Eppure basterebbe fare un passo indietro dal 2009 in poi per scoprire che a finanziare con decine di milioni di euro queste strutture (comprese quelle di Roma ora al centro dello scandalo) e ad impedirne la chiusura, (come invece sollecita l'Unione europea per dar vita a veri progetti integrativi) fu proprio la Lega Nord, per mano dell'allora ministro dell'Interno Roberto Maroni"




Renzi aumenta le tasse. "ANCHE NEL 2014 LE TASSE SONO AUMENTATE. ABBIAMO I DATI UFFICIALI. E LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO!

"ANCHE NEL 2014 LE TASSE SONO AUMENTATE. ABBIAMO I DATI UFFICIALI. E LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO!

Sulla pressione fiscale in Italia nel 2014 ci siamo. La verità è arrivata e le chiacchiere stanno a zero! Guardateli bene questi dati, perché sono quelli ufficiali del Ministero delle Finanze. Nel 2014 le tasse in Italia sono aumentate ancora! Dai dati ministeriali ufficiali, risulta infatti che nel 2014 il totale delle tasse statali e locali è salito di quasi 3 miliardi rispetto al 2013!
Precisamente, a valori omogenei, nel 2014 lo Stato e gli enti locali hanno chiesto agli italiani 478,407 miliardi di tasse, cioè esattamente 2,737 miliardi in più del 2013, quando si erano invece "fermate" a 475,670 miliardi.
Perciò, numeri e dati ufficiali alla mano, non solo nel 2014 il Governo Renzi e gli enti locali non hanno per niente abbassato le tasse agli italiani, ma addirittura gliene hanno chieste svariati miliardi in più. E, con l'occasione, nei dati ufficiali troviamo anche alcune altre interessanti conferme, comprese quelle per cui:
- la tanto propagandata diminuzione delle "tasse statali" (ve li ricordate ancora gli 80 euro, vero?) era completamente falsa perché le tasse statali, da sole, sono cresciute di 1 miliardo;
- la pressione fiscale è salita ancora di più a livello di "tasse locali", per le quali l'aumento è stato infatti ancora maggiore, cioè quasi 2 miliardi in più (vi dicono niente le paroline "IMU", "Tari", "Tasi" e via dicendo?).
Insomma, il tempo è galantuomo e alla fine la verità è venuta a galla: nel 2014 le tasse in Italia sono aumentate di svariati miliardi rispetto al 2013, altro che diminuite!
Forza e coraggio, italica tartassata stirpe!" Salvatore Lantino - Avvocato Tributarista e Docente di Fiscalità Internazionale


mercoledì 25 marzo 2015

Alessandro Di Battista (M5S) LE DIMISSIONI DI BARRACCIU "AMSTRONG" SAREBBERO UN PICCOLO PASSO PER UN'INDAGATA MA ....UN GRANDE PASSO PER L'UMANITA' !!!!

LE DIMISSIONI DI BARRACCIU "AMSTRONG" SAREBBERO UN PICCOLO PASSO PER UN'INDAGATA MA ....UN GRANDE PASSO PER L'UMANITA' !!!!


Alessandro Di Battista
CONDIVIDETE! Più l'opinione pubblica sarà informata e più indagati, condannati e corrotti andranno a casa.

Avete visto che con Lupi la pressione ha funzionato? Oggi in aula abbiamo attaccato Galan e il sottosegretario PD Barracciu!

P.S. Vi invito ad un incontro con Make a Change e Vita a Milano dal titolo “Per una nuova Economia Sociale e Solidale”. Venerdì 27 marzo, ore 15.00 in Via Ampere 61/A. Per partecipare compilare il modulo http://goo.gl/kxSXo3

LA BARRACCIU COME NEIL ARMSTRONG!
Francesca Barracciu, PD, è sottosegretario al Ministero della Cultura. Scelta da Renzi. La Barracciu è sotto inchiesta in Sardegna per peculato. Peculato significa appropriazione di denaro pubblico da parte di pubblici ufficiali.
Ebbene i PM contestano alla Barracciu (ai tempi consigliera regionale in Sardegna) 78.000 euro di spese pazze. 33.000 euro - da feb 2006 a gennaio 2009 - di soli rimborsi benzina!
Facciamo un calcolo: mettiamo 14 km a litro e una media di 1,25 euro a litro (pensate che la benzina costava più o meno così in quegli anni).
Allora, con 33.000 euro la Barracciu avrebbe percorso (solo per lavoro si intende) circa 370.000 km. Praticamente la distanza dalla TERRA alla LUNA. Tutto con soldi pubblici. Barracciu come Neil Armstrong!
Oggi Alessandro Gassmann (un bravo attore tra l'altro) le ha giustamente chiesto di dimettersi.
La Barracciu gli ha risposto così (vedi foto). Ripeto, è sottosegretario alla Cultura!
Le dimissioni di Francesca “Armstrong” Barracciu sarebbero un piccolo passo per un'indagata ma un grande balzo per l'umanità! #NoNoMaRivotateli


martedì 24 marzo 2015

CONSIGLIERE M5S MATTIA CALISE: Inizia la battaglia dei ‪#‎573alberi‬ ridurre gli abbattimenti di Metro4 è possibile. Vi aspetto!

Inizia la battaglia dei ‪#‎573alberi‬ ridurre gli abbattimenti di Metro4 è possibile. Vi aspetto!

CONSIGLIERE M5S MILANO MATTIA CALISE: Inizia la battaglia dei ‪#‎573alberi‬ ridurre gli abbattimenti di Metro4 è possibile. Vi aspetto!

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle +Mattia Calise è salito questa mattina su un albero in via Lorenteggio 155, a Milano. Con caschetto in testa e funi si e’ arrampicato fino in cima per protestare contro l’avvio dell’abbattimento degli alberi per i cantieri della metropolitana M4: “Si tratta di 574 piante che dovranno lasciare spazio alla costruzione della metropolitana”, ha spiegato Calise che, attraverso un video postato sulla sua pagina Facebook, chiama i milanesi alla mobilitazione: “Inizia la battaglia dei #573alberi. Ridurre gli abbattimenti di Metro4 è possibile”


domenica 22 marzo 2015

Sono una studentessa ed una ragazza normale, come tante altre, e ho fatto una cosa semplice: ho aperto gli occhi.



Sono una studentessa ed una ragazza normale, come tante altre, e ho fatto una cosa semplice: ho aperto gli occhi.
Da studentessa, mi sono resa conto che se voglio investire ed occuparmi del mio futuro, non posso dedicarmi solamente allo studio, ma partecipare attivamente alla vita politica della mia terra.
L'istruzione in Italia sta calando visibilmente. Basta dare uno sguardo ai dati e fare ricerche per vedere quanto il tasso di preparazione sia in declino.
Sempre meno persone sono in possesso di un titolo di studio elevato (l'Italia è ultima in Europa,con il suo 22,4% del 2013, per numero di laureati ed è la quinta per abbandoni scolastici, con il suo 17%) e questa è una realtà che sto verificando di persona.
Sembra quasi che l'unico modo di trovare una occupazione soddisfacente, nell'ambito che più piace, sia di andare all'estero. Poiché non c'è più un collante tra il mondo dello studio e quello del lavoro, noi studenti siamo costretti ad emigrare.
Io però voglio restare qui, nella mia terra e vicina ai miei affetti. Ho capito che l'unico modo di restare è lottare.
Ho avuto la fortuna di incontrare una comunità di persone che la pensa come me, che vuole riportare la normalità nelle istituzioni. Mi hanno dimostrato che il cambiamento è possibile con impegno e perseveranza.
Solo così possiamo tornare ad essere terra di primati, dare valore alle nostre eccellenze come la Federico II di Napoli celebre per essere la più antica università laica e statale del mondo.
Come studente so quanto lo studio gravi economicamente sulle famiglie ed è per questo che una iniziativa concreta, come il trasporto gratuito per gli studenti, sia già una piccola rivoluzione per garantire a tutti il diritto allo studio. Io ci credo.


giovedì 19 marzo 2015

MICROCREDITO M5S: TUTTO MA PROPRIO TUTTO CIO' CHE SERVE SAPERE

MICROCREDITO M5S: TUTTO MA PROPRIO TUTTO CIO' CHE SERVE SAPERE


➽ COS'E' IL MICROCREDITO?
E' un finanziamento rivolto a partite iva o microimprese che vogliono aprire una nuova attività o che hanno un'attività da massimo 5 anni.

➽ DA CHI VENGONO EROGATI I FONDI?
I fondi vengono erogati da banche, poste italiane o intermediari per il microcredito che si sono accreditati (per ora ancora non sono presenti gli elenchi). Questi vengono denominati operatori del microcredito. L'80% del prestito viene garantito dallo Stato attraverso il fondo per il microcredito. Attualmente sul fondo vi è un ammontare di 40 mln di €, di cui 10 mln derivanti dai tagli degli stipendi dei parlamentari del M5S.
Il fondo è rotativo, questo significa che, ogniqualvolta vengono restitutiti dei prestiti, è possibile erogarne di nuovi. Il Ministero si è poi impegnato a destinare fino a 30 mnl di € ogni anno.

➽ CHI PUO' AVERE I FONDI?
Il microcredito è rivolto a persone che vogliono aprire una nuova attività d'impresa o che l'hanno aperta da poco (5 anni).
Possono ottenere i fondi:
Lavoratori autonomi
Microimprese organizzate in forma individuale, di associazione, di
società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa.
Sono escusi:
a) lavoratori autonomi o imprese titolari di partita IVA da più di cinque anni;
b) lavoratori autonomi o imprese individuali con un numero di dipendenti superiore alle 5 unità;
c) società di persone, società a responsabilità limitata semplificata, o società cooperative con un numero di dipendenti non soci superiore alle 10 unità;
d) società con attivo patrimoniale oltre i 300.000€ o ricavo lordo annuale oltre i 200.000€ o con indebitamento superiore ai 100.000€;
e) persone inserite nella lista dei cattivi pagatori;

➽ DEVO DARE GARANZIE PER IL PRESTITO?
NO, non sono necessarie garanzie, proprio grazie alla presenza del fondo per il microcredito.

➽ A QUANTO AMMONTA IL PRESTITO?
Il prestito può arrivare fino a 25.000€.
Il limite può essere aumentato di euro 10.000, qualora il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata, subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:
a) il pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse;
b) lo sviluppo del progetto finanziato, attestato dal raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto e verificati dall'operatore di microcredito.
L'operatore di microcredito può concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo, non superi il limite di 25.000€ o, nei casi previsti, di 35.000€.

➽ QUANTO DURA IL PRESTITO E QUANTE SONO LE RATE?
Il rimborso dei finanziamenti è regolato sulla base di un piano con rate aventi cadenza al massimo trimestrale.
Il finanziamento dura massimo 7 anni, 10 nel caso in cui sia finalizzato al pagamento di corsi di formazione, anche di natura universitaria o post-universitaria, volti ad agevolare l'inserimento nel mercato del lavoro delle persone fisiche beneficiarie del finanziamento.

➽ QUAL E' IL TASSO DI INTERESSE?
Il tasso d'interesse è l'80% del tasso effettivo globale medio che viene rilevato ogni 3 mesi da banca d'Italia (http://goo.gl/cCNTBr). Il tasso attuale, fino al 31 Marzo 2015, è di 10,59%, per cui l'80% è 8,47%. Questo è il tasso massimo che l'operatore può applicare ed è inclusivo di tutti i costi.
Inoltre l'operatore del microcredito, incluso nel costo del tasso d'interesse, è obbligato ad assistere il soggetto o l'impresa per tutta la durata del prestito, dando almeno due dei seguenti servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati:
a) supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto finanziato e all'analisi di soluzioni per il miglioramento dello svolgimento dell'attività;
b) formazione sulle tecniche di amministrazione dell'impresa, sotto il profilo della gestione contabile, della gestione finanziaria, della gestione del personale;
c) formazione sull'uso delle tecnologie più avanzate per innalzare la produttività dell'attività;
d) supporto alla definizione dei prezzi e delle strategie di vendita, con l'effettuazione di studi di mercato;
e) supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi e informazioni circa i relativi servizi disponibili sul mercato;
f) supporto all'individuazione e diagnosi di eventuali criticità dell'implementazione del progetto finanziato.

➽ QUALI SONO LE FINALITÀ DEI FINANZIAMENTI?
La concessione di finanziamenti è finalizzata, anche alternativamente:
a) all'acquisto di beni, ivi incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all'attività svolta, compreso
il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative. I finanziamenti possono essere concessi anche nella
forma di microleasing finanziario;
b) alla retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
c) al pagamento di corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell'imprenditore e dei relativi dipendenti; i
finanziamenti concessi alle società di persone e alle società cooperative possono essere destinati anche a consentire la partecipazione a corsi di formazione da parte dei soci;
d) al pagamento di corsi di formazione anche di natura universitaria o post-universitaria volti ad agevolare l'inserimento nel mercato del lavoro delle persone fisiche beneficiarie del finanziamento.

➽ COME FACCIO AD ACCEDERVI?
Sono necessari 3 passi.

1) Possibilmente entro il 31 marzo (per avere più possibilità di ottenere il credito) recati presso il consulente del lavoro più vicino con un piano imprenditoriale e un'idea sostenibile: i consulenti del lavoro si sono resi disponibili a fornire, gratuitamente, tutte le informazioni necessarie per la compilazione della domanda finalizzata alla prenotazione delle risorse sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Qui (http://goo.gl/VrCulP) l'elenco dei consulenti del lavoro che si sono offerti a Milano e provincia
2 )Primi giorni di Aprile: compila la domanda per ottenere il finanziamento.
A partire dai primi giorni di Aprile potrai compilare online la domanda di finanziamento del tuo progetto, non appena il Ministero attiverà la procedura sul suo sito (http://www.mise.gov.it/). Per quel giorno dovrai avere tutti i documenti pronti. Potrai comunque inviare la documentazione anche nei giorni successivi.
3) Dopo aver compilato la domanda sul sito del Ministero ti verrà rilasciata una ricevuta con cui recarti presso un intermediario finanziario (banche, poste e altri enti accreditati che ti verranno indicati dal consulente). Vi sarà un termine di validità del documento rilasciato dal ministero.
Rimani informato.
Iscriviti alla mailing list e ti informeremo noi in caso di aggiornamenti: http://goo.gl/pm1S2V

Microcredito MoVimento 5 Stelle: fatti, non parole!

A riveder le stelle *****


mercoledì 18 marzo 2015

Laura Castelli M5S a Renzi: "Alzi la testa quando un deputato le parla"

Laura Castelli M5S a Renzi: "Alzi la testa quando un deputato le parla"
Vedetevelo, ride anche, con quella risatina da Mr Bean




Corruzione, Bonafede (M5S) vs Lorenzin: ‘Definiti rompicoglioni’.

Corruzione, Bonafede (M5S) vs Lorenzin: ‘Definiti rompicoglioni’.


Scontro a DiMartedì (La7) tra Alfonso Bonafede (M5S) e il ministro BeatriceLorenzin (Ncd) sull’ultimo scandalo corruzione e sul presunto ruolo del ministro Maurizio Lupi (Ncd) nella vicenda

LE MEDAGLIE AL VALORE DEL M5S

Maggio 2012: intercettati alcuni 'ndranghetisti (poi arrestati nell'inchiesta ?#?Aemilia?) esprimono il loro sconcerto per la vittoria del M5S a Parma. Uno dice all'altro: «è un terremoto, i comici hanno preso la città».

Aprile 2013: Buzzi telefona a Carminati (i due arrestati con l'accusa di associazione mafiosa per ?#?MafiaCapitale?”) e dice: «er problema è un altro, er problema è che nun ce stamo più noi. Grillo è riuscito a distruggere il PD».

Luglio 2014: Interroghiamo il Ministro Lupi chiedendo le dimissioni di Incalza. 8 mesi dopo Incalza viene arrestato. Nell'ordinanza di arresto compare un'intercettazione tra la figlia di Incalza e Sandro Pacella, braccio destro di Incalza, anch'egli arrestato. Quest'ultimo, in riferimento alla nostra interpellanza parlamentare che chiedeva – ripeto – le dimissioni di Incalza 8 mesi fa, dice: «il solito rompimento di coglioni che fa male».

Gli 'ndranghetisti temono la nostra vittoria alle elezioni in Emilia. Buzzi è terrorizzato dal fatto che il M5S possa distruggere il PD e gli arrestati dell'ultimo scandalo sulle grandi opere ci definiscono “rompicoglioni che fanno male”.

Tutte medaglie al valore che portiamo con onore!


CLAMOROSO / ARRESTI IN CORSO ALLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO: RICICLAGGIO!

CLAMOROSO / ARRESTI IN CORSO ALLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO: RICICLAGGIO!


Perquisizioni sono in corso nella sede della Ragioneria generale dello Stato a Roma nell’ambito dell’operazione contro il riciclaggio della Guardia di Finanza che ha portato all’arresto di 22 soggetti, tra cui il presidente del Parma, Manenti. Tra gli arrestati, secondo quanto si apprende, ci sarebbero anche dipendenti della Ragioneria. E’ la prima volta in assoluto che accade in Italia che vengano arrestati dipendenti di questa struttura nevralgica dello Stato. La Ragioneria generale ha il compito di controllare e verificare la correttezza di tutti i conti pubblici.


martedì 17 marzo 2015

HAHHAAH, BEEEERLUSCOOOONIIII


HHAHAHAHHA, PROVATE A NON RIDERE!!



Alessandro Di Battista a RadioRadioWeb su caso Incalza/Lupi

Alessandro Di Battista a RadioRadioWeb su caso Incalza/Lupi

Tangenti, voce del verbo Incalzare (Marco Travaglio)



Finora, a ogni scandalo, abbiamo sempre riconosciuto che Matteo Renzi e il suo governo non c’entravano, perché erano appena arrivati. Da ieri, con l’arresto di Ercole Incalza, non è più così. Il governo c’entra eccome. Il premier vede platealmente rottamata la sua presunta rottamazione e deve spiegare molte cose, al Parlamento e all’opinione pubblica. E il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi (Ncd) se ne deve andare alla svelta. Il fatto che non sia indagato non vuol dire nulla: per molto meno Renzi due anni fa, quando era ancora un aspirante segretario del Pd, chiese la testa di due ministri del governo Letta, Alfano e Cancellieri, che non erano indagati, ma certamente responsabili di condotte ritenute incompatibili con le loro funzioni (sequestro Shalabayeva e teleraccomandazioni alla figlia di Ligresti).



Lupi deve sloggiare o essere sloggiato non tanto per la storia dei presunti favori a suo figlio da parte di un costruttore arrestato, quanto soprattutto per aver confermato un anno fa e lasciato fino alla scadenza del mese scorso al suo posto di capo della struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture Ercole Incalza, vecchia conoscenza di procure e tribunali. Né Lupi né Renzi possono dire che non sapevano: nel febbraio 2014, appena nacque il governo, e poi ancora a giugno con un editoriale di Marco Lillo (“O Incalza o Cantone”), il Fatto aveva incalzato – è il caso di dirlo – il governo a rimuovere quel soggetto poco raccomandabile per “820 mila ragioni”: tanti erano gli euro sganciati dall’architetto Zampolini (vedi alla voce Cricca) nel 2004 per pagare la casa a suo genero, a due passi da piazza del Popolo, bissando l’operazione Scajola. Solo che Scajola disse che la casa gliel’avevano comprata a sua insaputa. Per Incalza invece la lista degli insaputisti va allargata ai sette governi che gli hanno lasciato le mani in pasta. Ingaggiato da Lunardi (Berlusconi-2), Ercolino Sempreinpiedi fu cacciato da Di Pietro (Prodi-2), poi riesumato da Matteoli (Berlusconi-3) e lasciato lì tanto da Passera (Monti), quanto da Lupi (governi Letta e Renzi). E siccome un bel giorno andò finalmente in pensione, fu subito riciclato come consulente. Con l’aggravante che, quando nacque il governo Renzi, Incalza era stato appena indagato (avviso n. 15!) a Firenze per gli appalti truccati del Tav. Eppure fu subito rinnovato per un altro anno, con un concorso ad hoc. E quando i 5 Stelle ne chiesero conto alla Camera, Lupi si presentò a leggere una imbarazzante difesa scritta dal suo avvocato.



Quindi, per favore, questi tartufi che in men che non si dica votano la legge per farla pagare ai giudici mentre da due anni non riescono a votare l’anticorruzione (anzi, riescono a non votarla), ci risparmino almeno lo stupore. Oltreché ramificato e invincibile – almeno finché nessuno si deciderà a combatterla sul serio – la nostra Tangentopoli è anche ampiamente prevedibile: un piccolo mondo antico dove non c’è ricambio nemmeno fra i faccendieri, infatti s’incontrano sempre i soliti noti, già inquisiti ai tempi di Mani Pulite, poi reinquisiti negli anni 90 e 2000, tutti rimasti ai posti di combattimento. Non nonostante, ma in virtù dei loro trascorsi penali. Che, nel Paese di Sottosopra, fanno curriculum e sono indice di esperienza e affidabilità. Greganti, Frigerio e Grillo (Luigi) in Expo. Maltauro e Baita nel Mose. E ora Incalza, già balzato alle cronache giudiziarie nel 1996 per gli scandali ferroviari di Necci & Pacini Battaglia. Se poi qualcuno è proprio troppo vecchio per trafficare col girello e la flebo, o magari è passato a miglior vita, trasmette il background alla prole: nelle carte di Firenze, fra i comprimari non indagati, affiorano i nomi di Pasquale Trane, figlio del socialista pugliese Rocco, e Giovanni Li Calzi, figlio dell’ex assessore comunista milanese Epifanio. Fra gli indagati invece troneggia Vito Bonsignore, che non è il figlio dell’andreottiano condannato per tentata corruzione a Torino negli anni 90 e di nuovo pizzicato 10 anni fa nelle scalate dei furbetti del quartierino: è sempre lui, solo che ora è uno degli azionisti di maggioranza – come pure Incalza – di Ncd, prezioso alleato di Renzi, acronimo di Nuovo Centro Destra (per distinguerlo dal vecchio), accreditato dai giornaloni come la “nuova destra liberale ed europea”. E Antonio Bargone non è un parente dell’ex deputato Pci-Pds-Ds, dalemiano di ferro e sottosegretario ai Lavori pubblici di Prodi e D’Alema: è sempre lui, solo che s’è messo in proprio e presiede le autolinee Sat. Idem per altri coprotagonisti, anch’essi inquisiti, tipo Rocco Girlanda (ex deputato Pdl e sottosegretario di Letta), Stefano Saglia (ex deputato di An e del Pdl), Fedele Sanciu (ex senatore Pdl) e Alfredo Peri del Pd, assessore della giunta regionale dell’Emilia-Romagna guidata da Vasco Errani, poi caduta per la condanna del governatore per falso in atto pubblico. A prescindere dalle responsabilità penali, che sono personali e saranno vagliate dai giudici, finisce alla sbarra la banda larga dei soliti noti, che da 30 anni “fa il bello e il cattivo tempo” nella grande mangiatoia delle grandi opere: Prima e Seconda Repubblica, governi politici e tecnici, destra e centro e sinistra, rottamati e rottamatori.



L’unico leader che ebbe il coraggio di liberarsi di Incalza, Di Pietro, è anche l’unico espulso dal Parlamento: era incompatibile col sistema. Per anni ha proposto una legge semplice semplice: fuori dalle pubbliche funzioni i politici e gli amministratori condannati e fuori dalle gare pubbliche gl’imprenditori condannati. È quello che Renzi chiama “Daspo per i corrotti”, credendo di averlo inventato lui. Ma si guarda bene dal farlo. Ora forse è più chiaro perché.



il Fatto Quotidiano, 17 marzo 2015



lunedì 16 marzo 2015

M5S: Abbiamo chiesto l'allontanamento di Incalza del ministero, Lupi aveva detto no. Oggi arrestato.

M5S: Abbiamo chiesto l'allontanamento di Incalza del ministero, Lupi aveva detto no. Oggi arrestato. 

"Dono della veggenza" del #m5s: a Luglio 2014 abbiamo chiesto l'allontanamento di Incalza del ministero, Lupi aveva detto no. Oggi arrestato.

Alessandro Di Battista - #TuttiInGalera Basta guardare questo video per capire come funziona l'Italia. Già diversi mesi fa ci siamo occupati di Ercole Incalza, il super-dirigente del Ministero dei Trasporti arrestato oggi. 

Il 4 luglio 2014 abbiamo chiesto in aula le sue dimissioni. Sentite cosa rispondeva Lupi, il Ministri Lupi, quello di “Comunione e Fatturazione”!

Ma come fanno tanti italiani a non aver ancora aperto gli occhi? Vi prego di condividere questo video. Ci stanno rubando tutti e solo un popolo informato può fermarli!

P.S. Oggi alle 16.30, alla Sala Nassirya del Senato della Repubblica, io, Michele Dell'Orco, Laura Castelli e Andrea Cioffi (capogruppo al senato) faremo una conferenza stampa sul terremoto arresti al Ministero dei Trasporti.


Prof Berrino “Mangiamo merda e, grazie alla TV, pensiamo che è buona” – Il video censurato dal Web !!

Prof Berrino “Mangiamo merda e, grazie alla TV, pensiamo che è buona” – Il video censurato dal Web !!


VE LO DICEVO CHE LA TV, OLTRE A FARCI DIGERIRE SPAZZATURA, CI CONSIGLIA DI MANGIARE MEE****??
FATE COME LUI, DIAMO IL GIUSTO MERITO ALLA TV, BUTTIAMOLA!




domenica 15 marzo 2015

IO CI CREDO E COMBATTO ANCORA PIU' FORTE E PIU' DETERMINATO DI PRIMA!!!

Manlio Di Stefano (M5S) DUE ANNI DI MERAVIGLIOSI SUCCESSI



Il 13 Marzo 2013 il M5S è entrato per la prima volta nel Parlamento italiano quindi, oggi, compiamo 2 anni esatti.
Ricordo ancora quel giorno e credo che lo ricorderò per sempre.
Ricordo la determinazione, la grinta e la passione ma anche l'ansia, la paura e le enormi difficoltà per capire come funzionasse quella macchina infernale creata ad-hoc per sembrare complicata.
Ne abbiamo viste di ogni ma in due anni, lo posso dire con convinzione, abbiamo già modificato la traiettoria storica della politica italiana.
Abbiamo ottenuto risultati concreti come la compensazione delle cartelle esattoriali, la restituzione dei fondi statali in caso di aziende che delocalizzano e la legge sui reati ambientali ma, anche solo dal punto di vista di impatto generale, abbiamo costretto i partiti a fare scelte migliori per spirito di emulazione, li abbiamo costretti a fare i conti con l'opinione pubblica.
Dopo decenni in cui si erano abituati a fare tutto nell'ombra per spartirsi il potere siamo arrivati noi ad accendere un faro che li spaventa più di ogni altra cosa.
Bastava questo? No, avevamo un programma elettorale e oggi, dopo solo 2 anni, possiamo dire con gioia di aver depositato il 100% delle proposte di legge per realizzarlo.
Avevamo promesso di aiutare i nostri imprenditori tagliandoci lo stipendio e oggi abbiamo finalmente un fondo con 10 milioni dei nostri stipendi a disposizione dei nuovi imprenditori italiani.
Tutto questo in soli due anni e da opposizione...pensate se fossimo al governo!


Carissimi,
sono trascorsi due anni dallo storico ingresso in Parlamento di un esercito di cittadini-portavoce.
Due anni di cui andar fieri!
Dalla cacciata di Berlusconi dal Senato alle centinaia di porcate sventate fino alle nostre vittorie ottenute stando all'opposizione. Non ultima l'apertura del Fondo per il Microcredito.
Due anni in cui abbiamo dato la nostra visione alternativa ed efficiente di Stato: dagli strumenti di democrazia diretta, al ritorno ad una nostra moneta nazionale, sino ad arrivare ad una politica economica che incentiva le piccolissime, piccole e medie imprese e sta dalle parte della riqualificazione ambientale e quindi delle famiglie.
Un mondo nuovo che sta agli antipodi rispetto a quello della BCE di cui Renzi rappresenta il direttore marketing Italia.
Ma non voglio dilungarmi.
Queste poche righe sono solo per RINGRAZIARE INFINITAMENTE tutti coloro che credono in noi - che poi significa credere in voi stessi - che ci aiutano o che ci sostengono con un semplice "bravi, andate avanti così!".
W L'ONESTÀ! W IL M5S!

giovedì 12 marzo 2015

Un sms per dire no a droga e bullismo: 43002 IN FORMA ANONIMA E GRATUITA

Un sms per dire no a droga e bullismo: 43002
 IN FORMA ANONIMA E GRATUITA

43002, questo il numero messo in campo dal Minístero dell'Interno per contrastare i fenomeni del bullismo e dello spaccio di droga nelle scuole, Da oggi gli studenti, infatti, potranno usufruire dell'ulteriore servizio semplicemente inviando un sms al 43002, avendo cura di anteporre al messaggio il nome del capoluogo di Provincia per esteso e una breve descrizione che ponga in risalto la natura della segnalazione corredando il tutto di ogni altro eventuale elemento utile alla conseguenziale attività d'intervento. Il sistema invierà al cittadino un sms automatico di riscontro che riporterà: "LA SEGNALAZIONE E’ STATA PRESA IN CARICO" In automatico il messaggio sarà inoltrato alla Questura competente per la Provincia segnalata; da qui l'inderogabile necessità di anteporre il nome per esteso del capoluogo. In caso contrario, cioè qualora non venisse indicata la provincia o non venisse indicata come prima parola, al cittadino perverrebbe un messaggio d'errore con invito a riformulare il messaggio anteponendo la provincia. Immediatamente dopo la presa in carico della segnalazione, presso la Sala Operativa della Questura l'operatore vizualizzerà la richiesta d’intervento e provvederà ai conseguenziale smistamento alle forze di polizia territorialmente competenti.


MOLTO INTERESSANTE.. diffondiamolo !! e usiamolo!!! numero di telefono anti BULLISMO!! 

Buongiorno .... buon giovedì inizierei così: LO SAPEVATE che è attivo a livello nazionale un numero di telefono ANTI BULLI, ovvero un ottimo servizio che serve a denunciare in ANONIMATO eventi di spaccio o di Bullismo.. PURTROPPO fino ad oggi si è rivelato un "Flop" ( Secondo me perchè i cittadini e i giovani in particolare non sanno che esiste!!!!!) Comunque ECCOLO è semplice 43 002, basta inviare un sms a questo numero indicando IL LUOGO dove si sta verificando un evento sospetto di bullismo, spaccio, aggressione ecc. ecc. è il SERVIZIO DI CONTROLLO SI ATTIVA IMMEDIATAMENTE.... ADESSO LO SAPPIAMO ... Diffondiamolo n° 43 002...... 43 002..... 43....002 registriamolo in rubrica BUONA GIORNATA A TUTTI/E!!!



MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LO SBLOCCA ITALIA

MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LO SBLOCCA ITALIA

Il 14 marzo parteciperemo alla manifestazione nazionale "NoTriv" nel Comune di Zibido San Giacomo, dove l'Appenine Energy spa vuole realizzare l'ennesima perforazione di un pozzo, a 7 chilometri a sud di Milano, lungo il Naviglio Pavese e in un'area circondata dal Parco Agricolo Sud Milano. Una follia, che minaccia le risorse idriche locali, le reali peculiarità agricolo-produttive della zona e le norme di tutela del territorio.

L'Apennine Energy sta partendo con progetti di trivellazioni che vanno dalla Lombardia alle Marche fino alla Campania.

Il #M5S aderisce alla manifestazione nazionale #notriv ed è in prima fila per il risparmio energetico.

Ascoltate, Condividete, Divulgate e soprattutto Partecipate!!! — con Massimo De Rosa e Luigi Di Maio presso Palazzo Montecitorio Camera dei Deputati.




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