Google+

domenica 23 settembre 2018

IO STO CON CASALINO


Questo è quanto ha detto Casalino: "TRIA è nel giusto! è nel ministero dell'economia, una serie di persone che stanno lì da anni, da decenni e che hanno in mano tutto il meccanismo e proteggono il solito sistema"
#IoStoConCasalino perchè quanto ha detto è condiviso anche da me!!


L'audio di Casalino in cui minaccia l'epurazione dei tecnici del Mef
"Nessuno mette in dubbio che il ministro Tria non sia serio; un ministro serio che si occupa dei problemi degli italiani ecco non era riferito a Tria, era un concetto più generale. Comunque se domani vuoi uscire con una cosa che può essere simpatica, la metti come che nel Movimento 5 Stelle è pronta una mega vendetta, cioé c'è chi giura (lo metti come una fonte parlamentare però eh) che se poi non dovessero uscire all'ultimo i soldi per il reddito di cittadinanza, tutto il 2019 sarà dedicato a far fuori una marea di gente del MEF. Non ce ne fregherà veramente niente, ci sarà una cosa ai coltelli proprio. Perché ormai abbiamo capito che Tria c'entra il giusto, relativamente. Qui il vero problema è che ci sono lì al ministero dell'Economia una serie di persone che stanno lì da anni, da decenni, e che hanno in mano tutto il meccanismo e proteggono il solito sistema e quindi non ti fanno capire tutte le voci di bilancio nel dettaglio quello che si possa tagliare. Perché non è accettabile che non si trovano dieci miliardi del cazzo, cioé non è che stiamo parlando di duecento miliardi ma di dieci; una manovra di venti trenta liardi la fanno tutti i governi, non c'è niente di straordinario. Il fatto che c'è questa resistenza fa capire che c'è qualcosa che non va. Noi crediamo che tutto andrà liscio ma se per caso alla fine dovesse venir fuori che i soldi non li abbiamo trovati, dopodiché nel 2019 ci dedicheremo soltanto, ci concentreremo a far fuori tutti questi pezzi di merda del MEF".



mercoledì 1 agosto 2018

Voglio Foa Presidente Rai, NON SI DIMETTA!!!!



Indecente il voto contro Foa, dopo che i partiti TUTTI hanno ridotto la RAI a un cimitero, ora vogliono sotterrarla in profondità, i media sono in mano ad un signore che starebbe molto meglio "al fresco" e ordina al PD di votare secondo i suoi desideri.


martedì 3 luglio 2018

Decreto Dignità approvato in Consiglio dei Ministri



Ieri sera in Consiglio dei Ministri è stato approvato il primo provvedimento economico di questo governo che si chiama decreto dignità. Io ve l'avevo promesso, avevamo promesso di fare una guerra al precariato, alla burocrazia, al gioco d'azzardo, alle delocalizzazioni, l'abbiamo detto e l'abbiamo fatto. Oggi alle 14 con una conferenza stampa che andrà in diretta sulla mia pagina Facebook presenterò tutti i dettagli del Decreto.
Non voglio fare proclami, enfatizzare troppo, perché c'è ancora tanto da fare su questi temi, però grazie al nostro decreto si disattiva il redditometro. Lo spesometro prevede adesso un solo adempimento all'anno, a fine anno e basta, invece di quelle comunicazioni trimestrali, semestrali e lo split payment non esiste più per i professionisti che significa dargli un po’ di liquidità in cassa per affrontare le spese.
Per quanto riguarda la lotta al precariato è la "waterloo" del precariato. È finita l'epoca del precariato senza alcun tipo di ragione. Abbiamo limitato la possibilità di abusare dei contratti a tempo determinato e abbiamo aumentato le penali quando ci sono gli ingiusti licenziamenti sul contratto a tempo indeterminato. Significa un po’ più di serenità. Poi dovremo abbassare il costo del lavoro, lo faremo a fine anno nella Legge di Bilancio. Dovremo intervenire su tante cose per le imprese per aumentare ancora di più la stabilità, però questo è un primo passo per dire che non possiamo rinnovare i contratti a tempo determinato all'infinito ai giovani, ai meno giovani senza dargli un po' di serenità.
Le delocalizzazioni: per quanti anni, nei comizi pubblici vi ho detto che serviva una Legge per dire che chi veniva in Italia e prendeva soldi pubblici non se ne poteva andare all'estero quando voleva. Ve l'ho detto per anni, l'abbiamo fatto. C'è una Legge oggi dello stato nel decreto dignità che dice che non solo chi delocalizza ci deve ridare i soldi con gli interessi; due quattro volte pari a due quattro volte quello che hanno preso, ma in più se prendono soldi e poi cominciano a delocalizzare in parte nei paesi dell'Unione Europea, cominciano a licenziare dipendenti e allora gli chiediamo i soldi indietro con gli interessi. E l'ultimo, questo è una cosa che seguivo anche prima di diventare parlamentare oltre cinque anni fa. Il tema del gioco d'azzardo. Abbiamo vietato la pubblicità per il gioco d'azzardo. C'è chi è preoccupato per i contratti in essere, gli abbiamo dato un po’ di tempo per risolverli, ma dopo di che dal giorno in cui entra in vigore il decreto, che adesso dovrà essere firmato dal Presidente della Repubblica; la pubblicità sul gioco d'azzardo in Italia è vietata. Diventiamo uno dei paesi avveniristici in Europa, credo siamo il primo paese in Europa che vieta totalmente la pubblicità sul gioco d'azzardo.
Io non posso descrivervi l'emozione per quello che abbiamo fatto in Consiglio dei Ministri. Certo, c'è tanto da fare, tanto. Non voglio assolutamente illudere nessuno, però cominciamo a ristabilire un po’ di dignità, un po’ di civiltà per questo Paese e rimettiamo al centro le persone, con le loro debolezze con i loro problemi e cominciamo ad aiutarle senza più farle cadere in tentazione, senza più farle sfruttare.
Ieri è stata una giornata importante, perché oltre al decreto dignità abbiamo anche concluso l'accordo di “Italia online". Li avevo incontrati a Torino, erano disperati lavoratori di “Italia online", perché l'azienda stava mettendo fuori oltre 300 persone. Si è trovato un accordo grazie al dottor De Camillis, Giorgio Sorial che hanno seguito questa vicenda al tavolo tutta la giornata e sono andato a salutarli quando hanno chiuso l'accordo e gli ho detto che faremo controlli su tutto l'accordo che hanno sottoscritto, perché lo stato deve garantire questi accordi.
E poi è stata anche una giornata in cui abbiamo fatto il tavolo sui riders e abbiamo avviato i lavori per il contratto collettivo nazionale dei riders, il primo in Europa. Metteremo al centro le tutele di quei ragazzi e stabiliremo che chi fa il rider deve avere delle tutele, altrimenti è illegale la sua assunzione.
E infine ieri sempre in Consiglio dei Ministri abbiamo approvato un decreto che riguarda la terra dei fuochi, abbiamo approvato un decreto che fornisce le imbarcazioni alla guardia costiera libica per aiutare per i salvataggi in mare in Libia i migranti e nel decreto dignità abbiamo inserito una norma che aiuta gli insegnanti delle lauree magistrali, coloro che per effetto della sentenza del Consiglio di Stato dovevano essere licenziati e invece in questo momento abbiamo prorogato di 120 giorni gli effetti in modo tale da poter trovare una soluzione per quegli insegnanti che ci stanno a cuore e che abbiamo incontrato in giro per l'Italia durante la campagna elettorale.
Le cose che ci dicevano che non si potevano fare si sono fatte e questo rappresenta tutto, vi spiega tutte le menzogne che ci hanno detto in tutti questi anni. Non consentite mai a nessuno di dirvi che non si può fare una cosa, perché noi siamo la dimostrazione che le cose si possono fare e che i problemi si possano risolvere. Da domani inizia un'altra era politica per il nostro Paese: senza pubblicità del gioco d'azzardo con meno precariato, meno burocrazia e senza più “prenditori” che si approfittano dei soldi degli imprenditori.
Un abbraccio a tutti, dobbiamo essere tutti orgogliosi di quello che abbiamo creato come Movimento, come progetto politico, perché stiamo iniziando a fare i fatti e ci abbiamo messo anche poco.


martedì 12 giugno 2018

Guardate che bellissima persona il nostro premier #GIUSEPPECONTE

Guardate che bellissima persona il nostro premier #GIUSEPPECONTE in visita oggi nelle zone terremotate
💖💗💘💓💓💓
🌟🌟🌟🌟🌟




domenica 10 giugno 2018

“Renzi ci ha venduti per 80 euro. Ha autorizzato sbarchi sui nostri porti per qualche spicciolo”


“Abbiamo incontrato l’agenzia che si occupa della sicurezza delle nostre frontiere e ci ha confermato che l’Italia ha accettato e autorizzato gli sbarchi esclusivamente nei suoi porti. Renzi ci ha venduti come nazione per 80 euro“. Così Luigi Di Maio, vicepresidente alla Camera dei Deputati, a Bruxelles, dopo l’audizione pubblica nella commissione libertà civili del Parlamento Europeo di Fabrice Leggeri, direttore di Frontex. “La Lega Nord?– ha aggiunto rispondendo a chi gli ha chiesto se le posizioni del M5s sull’immigrazione siano vicine a quelle del Carroccio – Per quanti anni ha governato? Autorizzando Dublino III che sta schiacciando l’Italia. La Lega Nord, come Renzi e Berlusconi, sono partiti e leader che hanno avuto la loro occasione di governare e non hanno risolto il problema“.


Conte: “Serve il carcere per i grandi evasori”

Conte: “Serve il carcere per i grandi evasori”





In diretta dal Senato della Repubblica dove esporrò il mio discorso programmatico
Pubblicato da Giuseppe Conte su martedì 5 giugno 2018



“Un concetto deve essere qui ribadito con assoluta chiarezza: occorre inasprire l’esistente quadro sanzionatorio amministrativo e penale, al fine di assicurare il carcere vero per i grandi evasori”. Lo dice il presidente del consiglio Giuseppe Conte al Senato.


giovedì 7 giugno 2018

Conte: “Taglieremo pensioni d’oro a 5mila euro”

“Le cosiddette pensioni d’oro sono un esempio di ingiustificato privilegio che va contrastato. Interverremo sugli assegni superiori ai 5mila euro netti mensili nella parte non coperta dai contributi versati”. Lo dice il presidente del consiglio Giuseppe Conte in Senato.


martedì 5 giugno 2018

Governo, Conte parla di lotta alle mafie e in aula parte il coro da stadio


TUTTI IN PIEDI... TRANNE LA MAFIA!!
FUORI, LA MAFIA, DALLO STATO!!!





Governo Conte - “Populisti? Sì, se significa ascoltare la gente”

Governo Conte - “Populisti? Sì, se significa ascoltare la gente”




In diretta dal Senato della Repubblica dove esporrò il mio discorso programmatico
Pubblicato da Giuseppe Conte su martedì 5 giugno 2018

Conte: “Serve il carcere per i grandi evasori”
“Un concetto deve essere qui ribadito con assoluta chiarezza: occorre inasprire l’esistente quadro sanzionatorio amministrativo e penale, al fine di assicurare il carcere vero per i grandi evasori”. Lo dice il presidente del consiglio Giuseppe Conte al Senato.
Conte: “La flat tax sarà progressiva”
“Ci ripromettiamo di introdurre misure rivoluzionarie che conducano a una integrale revisione del sistema impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle imprese”. Lo dice il premier Giuseppe Conte al Senato. “L’obiettivo è la “flat tax”, ovvero una riforma fiscale caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni che possa garantire la progressività dell’imposta, in piena armonia con i principi costituzionali”.

Conte: “Procedure su rifugiati certe e veloci per garantire i diritti”
“Vogliamo che le procedure mirate all’accertamento dello status di rifugiato siano certe e veloci, anche al fine di garantire più efficacemente i loro diritti”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in Senato, parlando di immigrazione.
Conte: “Riorganizzazare il sistema dell’accoglienza”
Il governo intende “riorganizzare e rendere efficiente il sistema dell’accoglienza, assicurando trasparenza sull’utilizzo dei fondi pubblici ed eliminando ogni forma di infiltrazione della criminalità organizzata”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato.

Conte: “Non siamo e non saremo mai razzisti”
“Non siamo e non saremo mai razzisti”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato, parlando del tema immigrazione.
Conte: “Prima i centri per l’impiego, poi il reddito di cittadinanza”
“L’obiettivo del Governo è assicurare un sostegno al reddito a favore delle famiglie più colpite dal disagio socio-economico”, un beneficio “commisurato alla composizione del nucleo famigliare” e “condizionato alla formazione professionale e al reinserimento lavorativo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in Senato. “Ci proponiamo, in una prima fase, di rafforzare i centri per l’impiego” per “sollecitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro con la massima efficienza e celerità possibili. Nella seconda fase, verrà erogato il sostegno economico vero e proprio”.
Conte: “Contro mafie ogni mezzo, aggressione a finanze e relazioni”
“Contrasteremo con ogni mezzo le mafie, aggredendo le loro finanze, le loro economie e colpendo le reti di relazioni che consentono alle organizzazioni criminali di rendersi pervasive nell’ambito del tessuto socio-economico”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte intervenendo al Senato per il voto di fiducia al governo.

Conte: “Rafforzeremo norme contro il conflitto d’interessi”
“Rafforzeremo la normativa attuale in modo da estendere le ipotesi di conflitto fino a ricomprendervi qualsiasi utilità, anche indiretta, che l’agente possa ricavare dalla propria posizione o dalla propria iniziativa. Occorre rafforzare, inoltre, le garanzie e i presidi utili a prevenire l’insorgenza di potenziali conflitti di interesse”.
Conte: “Conflitto d’interessi mina il sistema economico-sociale”“Il conflitto di interessi è un tarlo che mina il nostro sistema economico-sociale fin nelle sue radici, e impedisce che il suo sviluppo avvenga nel rispetto della legalità e secondo le regole della libera competizione”. Così il premier Giuseppe Conte, in un passaggio del suo discorso al Senato, dedicato al conflitto di interessi. “Soggetti che sono istituzionalmente investiti dell’obiettivo di perseguire interessi collettivi, e che dovrebbero improntare le loro iniziative a una logica imparziale, in realtà, vengono sovente sorpresi a perseguire il proprio tornaconto personale”, aggiunge Conte. “Rafforzeremo la normativa attuale in modo da estendere le ipotesi di conflitto fino a ricomprendervi qualsiasi utilità, anche indiretta, che l’agente possa ricavare dalla propria posizione o dalla propria iniziativa. Occorre rafforzare, inoltre, le garanzie e i presidi utili a prevenire l’insorgenza di potenziali conflitti di interesse”. 

Conte: “Aumenteremo pene per i reati contro la Pa, soprattutto corruzione”
“Aumenteremo le pene per i reati contro la pubblica amministrazione, con introduzione del “daspo” per corrotti e corruttori. Rafforzeremo l’azione degli agenti sotto copertura, in linea con la convenzione di Merida. Saranno maggiormente tutelati coloro che, dal proprio luogo di lavoro – sia esso privato o pubblico -, denunceranno i comportamenti criminosi compiuti all’interno dei propri uffici”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte intervenendo al Senato per il voto di fiducia al governo.
Conte: “Aumentemo il numero dei penitenziari”
“Ove necessario, aumenteremo il numero di istituti penitenziari anche al fine di assicurare migliori condizioni alle persone detenute, ferma restando la funzione riabilitativa costituzionalmente prevista per la pena, che impone di individuare adeguati percorsi formativi e lavorativi”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte intervenendo al Senato per il voto di fiducia al governo.

Conte: “Inaspriremo le pene per la violenza sessuale”
“Inaspriremo le pene per il reato di violenza sessuale oltre all’equo indennizzo a favore delle vittime”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte intervenendo al Senato per il voto di fiducia al governo.
Conte: “Riformeremo anche la prescrizione”“Riformeremo anche la prescrizione, che deve essere restituita alla sua funzione originaria, non più ridotta a mero espediente per sottrarsi al giusto processo”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte intervenendo al Senato per il voto di fiducia al governo. Nel passaggio sulla prescrizione, il presidente del Consiglio ha concentrato il proprio sguardo nell’Aula del Senato verso i banchi dei senatori di Forza Italia. 
Conte: “Europa nostra casa, ma sia più forte e più equa”
“L’Europa è la nostra casa. Quale Paese fondatore abbiamo il pieno titolo di rivendicare un’Europa più forte e anche più equa, nella quale l’Unione economica e monetaria sia orientata a tutelare i bisogni dei cittadini, per bilanciare più efficacemente i princìpi di responsabilità e di solidarietà”. Così il premier Giuseppe Conte durante il suo discorso programmatico in Senato. “Più forte e più equa” è l’espressione usata da Paolo Savona, ministro per gli Affari europei, nella nota che ha preceduto il rifiuto di Mattarella di firmare la sua nomina a ministro dell’Economia.

Conte: “Taglieremo pensioni d’oro a 5mila euro”
“Le cosiddette pensioni d’oro sono un esempio di ingiustificato privilegio che va contrastato. Interverremo sugli assegni superiori ai 5mila euro netti mensili nella parte non coperta dai contributi versati”. Lo dice il presidente del consiglio Giuseppe Conte in Senato.
Conte: “Usa alleato privilegiato, ma noi fautori di apertura a Mosca”
“Intendiamo ribadire la convinta appartenenza del nostro Paese all’Alleanza atlantica, con gli Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato. Saremo fautori di una apertura alla Russia, che ha consolidato negli ultimi anni il suo ruolo internazionale in varie crisi geopolitiche. Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di mortificare la società civile russa”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato.
Conte: “Il vento del cambiamento sta soffiando dappertutto”
“Se anche realizzassimo solo le innovazioni che ho appena enunciato, i cittadini percepirebbero immediatamente che il vento nuovo non ha soffiato invano. Percepirebbero che il vento del cambiamento sta soffiando dappertutto: nelle grandi città e nei piccoli comuni. Percepirebbero che la loro qualità della vita è migliorata e si sentirebbero anche più uniti e orgogliosi di vivere in questo nostro bellissimo Paese. Questo è in definitiva il nostro obiettivo”. Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte al Senato.

Conte: “Vogliamo un nuovo patto sociale trasparente ed equo”
“In questo tempo di crisi e difficoltà ci impegniamo a dare sostanza alla previsione contenuta nel primo articolo della nostra Costituzione, che fonda la Repubblica sul lavoro. Vogliamo costruire un nuovo patto sociale trasparente ed equo, fondato sulla solidarietà ma anche sull’impegno, consapevoli che solo con la partecipazione di tutti allo sviluppo del Paese potremo garantire un futuro di prosperità anche ai nostri figli”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte intervenendo al Senato per il voto di fiducia al governo.

Conte: “Cambiamento anche nel metodo: ascolto, esecuzione e controllo”
“Il cambiamento non sarà solo nelle parole e nello stile, ma soprattutto nel metodo e nei contenuti. Dal punto di vista metodologico, la nostra iniziativa si articolerà su tre fronti”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato. I tre fronti, ha spiegato, sono ascolto, esecuzione e controllo. anche attraverso “i nuovi strumenti di democrazia diretta che il contratto si propone di introdurre”.
Conte: “Contro corrotti Daspo e agenti sotto copertura”
“Cambia che combatteremo la corruzione con metodi innovativi come il “daspo” ai corrotti e con l’introduzione dell’agente sotto copertura”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato elencando i cambiamenti nei contenuti che porterà il nuovo governo.

Conte: “Giù tasse ma anche debito pubblico”
I cittadini “hanno diritto a pagare in maniera semplice tasse eque. C’è di nuovo che il debito pubblico lo vogliamo ridurre, ma vogliamo farlo con la crescita della nostra ricchezza, non con le misure di austerità che, negli ultimi anni, hanno contribuito a farlo lievitare”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato.
Conte: “Salario minimo, reddito di cittadinanza, pensioni dignitose”
“E’ ora di dire che i cittadini italiani hanno diritto a un salario minimo orario, affinché nessuno venga più sfruttato, che hanno diritto a un reddito di cittadinanza e a un reinserimento al lavoro qualora si ritrovino disoccupati, che hanno diritto a una pensione dignitosa”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato.

Conte: “Stop al business dell’immigrazione”
“Il cambiamento è in una giustizia rapida ed efficiente e dalla parte dei cittadini, con nuovi strumenti come la class action, l’equo indennizzo per le vittime di reati violenti, il potenziamento della legittima difesa. Cambia che metteremo fine al business dell’immigrazione, cresciuto a dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà”. Così il premier Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato.
Conte: “Potenzieremo la legittima difesa”
Conte: “Prima preoccupazione diritti sociali ora smantellati”
“Cambia il fatto che la prima preoccupazione del Governo saranno i diritti sociali, che nel corso degli ultimi anni sono stati progressivamente smantellati con i risultati che conosciamo: milioni di poveri, milioni di disoccupati, milioni di sofferenti”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato.

Conte: “Populisti? Se significa ascoltare la gente, allora sì”
“Ci prendiamo la responsabilità di affermare che ci sono politiche vantaggiose o svantaggiose per i cittadini: le forze politiche che integrano la maggioranza di governo sono state accusate di essere populiste e antisistema. Se populismo è attitudine ad ascoltare i bisogni della gente, allora lo rivendichiamo”. Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte al Senato.
Conte: “Fine ideologie, voto mostra mappa inedita”
“Presentarsi oggi nel segno del cambiamento non è scelta retorica o propagandistica ma” risponde alla “necessità di aprirsi al vento nuovo che soffia da tempo nel Paese e che ha prodotto una geografia del consenso politico completamente inedita”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato, sottolineando che “non esistono più forze politiche che come un tempo esprimono una visione del mondo” e quindi “che esprimono la loro azione in base a sistemi ideologici”.
Conte: “Finite spartizioni, trasparenti anche su diversità”
“Rispetto a prassi che prevedevano valutazioni scambiate nel chiuso di conciliaboli tra leader politici per lo più centrate sulla spartizione di ruoli personali e ben poco sui programmi, ci presentiamo non nascondendo le diversità e rinunce reciproche, nel segno della trasparenza nei confronti degli elettori”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato.

Conte: “Io avvocato del popolo italiano”
“Come già ho anticipato mi propongo a voi, e a attraverso voi, come avvocato che tutelerà l’interesse dell’intero popolo italiano. Qualcuno ha considerato questa novità in termine di cesura con la storia repubblicana, quasi un attentato alle tradizioni non scritte. Tutto vero, dirò di più: non credo si tratti di una semplice novità, la novità è che abbiamo affrontato un cambiamento radicale del quale siamo orgogliosi”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato
Conte: “Non ho esperienza politica, sono un cittadino”
“Sono grato a chi rinunciando a legittime ambizione personali ha reso possibile la formazione del governo, e mi fanno sentire ancora più profondamente le responsabilità. Non ho pregresse esperienze politiche, sono un cittadino che si è dichiarato disponibile ad assumere eventuali responsabilità e successivamente ad accettare la responsabilità di governo”. Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte al Senato.

Conte: “Salvini e Di Maio hanno messo davanti l’interesse del Paese”
“Sono grato a chi, rinunciando a legittime ambizioni personali ha saputo porre davanti a tutto l’interesse generale” e ha “proposto il mio nome per la guida del governo di comune accordo”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato ricordando che “gli obiettivi” del governo “sono affidati alla pagina scritta perché dichiarati in modo trasparente, vincolandosi ad adottare tutte le iniziative e le misure necessarie a perseguirle”.

Conte: “Portato cambiamento radicale di cui siamo orgogliosi”

sabato 2 giugno 2018

Ecco le due Persone che affiancheranno il Ministro della Giustizia " Alfonso Bonafede " come Consiglieri


ARTICOLO PUBBLICATO DA: DAGOSPIA.COM


UNA LUNGA TELEFONATA IERI POMERIGGIO, ALL' INTERNO DI UN DIALOGO CHE PER IL NEO MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ALFONSO BONAFEDE (MA NON SOLO) E IL LEADER DELLA CORRENTE AUTONOMIA E INDIPENDENZA, PIERCAMILLO DAVIGO, NON SI È MAI VERAMENTE INTERROTTO. NELLA SQUADRA CHE IL GUARDASIGILLI PENTASTELLATO PORTERÀ IN VIA ARENULA, L' EX PM DI MILANO AVRÀ CERTAMENTE UN RUOLO DI PESO. NON PARTECIPERÀ PERSONALMENTE, PERCHÉ IL SUO OBIETTIVO AL MOMENTO È VINCERE LA COMPETIZIONE ELETTORALE AL CSM DOVE È CANDIDATO CAPOLISTA DI AI TRA I MAGISTRATI DI CASSAZIONE, MA I SUOI CONSIGLI SARANNO TENUTI ALTAMENTE IN CONSIDERAZIONE.





L'INCARICO



PER TUTTO, ESCLUSO IL RUOLO DEL PM DI PALERMO ANTONINO DI MATTEO: IL MAGISTRATO SIMBOLO DEL MOVIMENTO, QUELLO DA SEMPRE PIÙ VICINO, AVRÀ SICURAMENTE UN INCARICO DI PRIMO PIANO. PER LUI, BONAFEDE STAREBBE PENSANDO AL DAG, DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI DELLA GIUSTIZIA, LÀ DOVE PASSANO TUTTE LE QUESTIONI IMPORTANTI DEL MINISTERO.IN ALTERNATIVA, DI MATTEO POTREBBE ANDARE AL DAP, IL DIPARTIMENTO CHE SI OCCUPA DELLE CARCERI, DOVE SIA LA LEGA, SIA GLI STESSI CINQUE STELLE HANNO INTENZIONE DI INTERVENIRE CON MISURE RESTRITTIVE E NUOVI PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI 41 BIS. OPPURE, TERZA IPOTESI, SOTTOSEGRETARIO: POSIZIONE DI MAGGIORE VISIBILITÀ, INDUBBIAMENTE, ANCHE SE FORSE OBBLIGHEREBBE IL MAGISTRATO A LASCIARE LA TOGA (PER SEMPRE, STANDO AL CONTRATTO DI GOVERNO).

martedì 13 marzo 2018

La bufala dei CAF presi d'assalto per il reddito di cittadinanza? Ecco chi l'ha creata. Striscia l'ha sputtanato....


Striscia la notizia ha svelato tutto con questo video CLAMOROSO. Diffondiamolo tutti, questo elemento deve sparire dalla scena politica, è un poveretto!! 

CONDIVIDI SUBITO





lunedì 5 marzo 2018

MESSAGGIO IMPORTANTE DA LUIGI DI MAIO


LUIGI DI MAIO In diretta ora da Roma. Ho degli annunci importanti da fare. Aperto a tutti, in cambio cediamo la presidenza di una delle camere'... ci sta...

Attivisti5Stelle su Twitter