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venerdì 10 luglio 2015

VIDEO-->Alessandro Di Battista: faremo di tutto per far cadere il governo e abro...


Migliaia di persone sono fuori Montecitorio per cercare di fermare il disegno di legge sulla Scuola. Le famiglie italiane che mandano i figli a scuola chiedono tre cose semplici:

1) che la scuola non cada sulla testa dei loro bambini
2) che l'insegnante non cambi ogni sei mesi
3) che non si faccia lezione in classi pollaio

Nessuno di questi problemi verrà risolto con la “Buona Scuola” del rottamatore della legalità! Inoltre i docenti continueranno ad essere tra i meno pagati d'Europa. Abbiamo provato a fermarla in tutti i modi e continueremo a farlo anche dopo l'approvazione. Faremo pressione affinchè il Presidente della Repubblica non la firmi perché presenta chiari profili di incostituzionalità.

Faremo di tutto e comunque vada vi promettiamo che appena andremo al Governo cancelleremo questa legge ignobile facendo una legge sulla Scuola che risolva i problemi veri, non che dia soldi nostri alle scuole private. Siamo sicuri di scriverla bene, perché la faremo scrivere al mondo della scuola, ascoltando davvero.


Il primo atto del M5S al governo sarà l'abolizione della Buona scuola

Intervista alla deputata pentastellata, Silvia Chimienti, dopo l'approvazione del disegno di legge di riforma dell'ordinamento scolastico. 

Oggi 9 luglio la riforma della scuola, anzi della Buona scuola è diventata legge. Aborrita da tutti, in spregio a qualunque forma di democrazia, la volontà popolare è stata messa sotto i piedi da un governo arrogante. Abbiamo sentito a caldo l’on. Silvia Chimienti che fa una promessa ai suoi (spera) futuri elettori.
On. Chimienti, come giudica la giornata odierna?
Oggi è un giorno triste per tutti noi ma da oggi nasce una nuova speranza, da oggi si riparte con la lotta! Non ci arrestiamo: da oggi saremo sempre di più, sempre più forti, sempre più coesi nel combattere lo smantellamento del pilastro più importante della nostra società. Questo governo ha già perso: ha dovuto mostrare il suo vero volto, il volto terribile di un potere che calpesta i cittadini e la volontà popolare, che tradisce i suoi elettori, che annienta la protesta di milioni di persone e che offende l'intelligenza e la dignità di docenti, studenti e famiglie. Da oggi lavoreremo ancora più sodo per prepararci alle elezioni del prossimo anno quando il peggio della riforma (albi territoriali, chiamata diretta, super poteri ai dirigenti) sarà ancora da attuare.
Quale scenario elettorale lei pensa si possa prefigurare?
Se ci saranno nuove elezioni nella primavera 2016, come tutti ci auguriamo, Renzi andrà a casa e il M5S andrà al governo. Il nostro primo atto sarà l'abrogazione della buona scuola. Lo abbiamo promesso solennemente in Aula agli italiani, leggendo tutti in coro ad alta voce gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione. Ricostruiremo la scuola e il Paese, con il faro della nostra Costituzione. Cancelleremo quella norma e quella che oggi Renzi e Giannini si vendono come una loro vittoria sarà una rivincita del mondo della scuola tutto, che loro hanno saputo miracolosamente unire come mai era avvenuto nella storia. Da oggi però teniamo viva la memoria, non cadiamo in altre trappole, nelle promesse che faranno prossimamente per farsi votare, hanno dimostrato ampiamente di non rappresentare nessuno.
Quale dovrà essere, dunque, l’atteggiamento del mondo della scuola nei prossimi mesi?
Teniamo alta l'attenzione, ora, a settembre e finché non avremo la possibilità di esercitare il nostro diritto di voto, con un referendum o con nuove elezioni. Sensibilizziamo tutti i colleghi su quanto sta avvenendo, organizziamo flash mob, manifestazioni, convegni e assemblee in tutta Italia come abbiamo fatto in questi mesi, apriamoci alla cittadinanza e spieghiamo a tutti coloro che non fanno parte del nostro mondo quello che si è permesso di fare Renzi. Il M5S c'è e guiderà questa resistenza. Grazie a tutti per il sostegno e l'affetto che ci avete dimostrato in questi mesi difficili, grazie per la vostra instancabile voglia di lottare, grazie per aver lasciato alle spalle le vostre singole rivendicazioni, i simboli e le bandiere che vi dividono, è solo grazie a questa nuova unione che possiamo avere oggi una grande speranza per il futuro. Grazie."

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