Google+

giovedì 25 giugno 2015

VIDEO-->Alessandro Di Battista DISTRUGGE RENZI!


HO APPENA FINITO DI PARLARE A RENZI. GLI HO DETTO TUTTO QUESTO!

"Presidente Renzi, buon pomeriggio. Fino a qualche mese fa credevo che i vostri fallimenti rispetto al dramma dell'immigrazione fossero frutto della vostra impreparazione. Vi ritenevo incompetenti, sprovveduti, dilettanti allo sbaraglio elevati a statisti non per virtù proprie ma per i vizi del porcellum.

Quanto ero ingenuo. Mi sono bastati due anni qui dentro per comprendere che il dramma di questo palazzo non sono gli incapaci ma i collusi. Qui dentro c'è chi è colluso con un sistema che sfrutta le emergenze - siano esse abitative, ambientali o legate all'immigrazione – soltanto per arricchirsi.

L'immigrazione è diventata una nuova forma di finanziamento pubblico ai partiti. Dato che i cittadini non vi danno più una lira, molti di voi sono alla ricerca di nuovi business per soddisfare un'avidità senza pari. Uno di questi è proprio l'immigrazione. Non volete risolvere il problema perché le emergenze portano denari, perché, come disse uno dei suoi commensali più facoltosi, il presunto-mafioso Buzzi: “con gli immigrati si fanno molti più soldi che con la droga”.

A proposito Presidente Renzi, cosa si prova a sapere che uno dei boss della quinta organizzazione criminale d'Italia, mafiacapitale, pagava politici del suo partito, finanziava la campagna elettorale del sindaco di Roma e partecipava alle sue cene proletarie da 1500 euro a testa?

Sa che la vergogna potrebbe anche essere un sentimento rivoluzionario? Anche se parlare a lei di rivoluzione suona piuttosto ridicolo. Lei, che l'unica rivoluzione che ha fatto è stata abbandonare il Renzi 2 per far ritorno al Renzi 1. Ovvero passare da quel Renzi che candida in Campania un condannato come De Luca all'altro Renzi, quello che gli da tempo di nominare un vice-governatore prima di applicare la legge e farlo decadere. Dal Renzi 2 al Renzi1, ovvero dalla vergogna al disonore".


Nessun commento:

Posta un commento

Attivisti5Stelle su Twitter