Il Movimento 5 stelle ha iniziato la sua battaglia contro la legge 107 di riforma scolastica avviando un piano di mozioni da presentare alle regioni per presentare ricorso per incostituzionalità di fronte alla Corte Costituzionale. Dopo l'annuncio di Beppe Grillo della scorsa settimana, ripreso anche dal 'grillino' Luigi Gallo su facebook, è scattato il count-down che terminerà il 13 settembre prossimo. Allo stato attuale due sono le regioni che hanno già approvato le mozioni, Puglia e Veneto. In altre cinque è stata presentata e per la regione Calabria, al momento risulta solo una richiesta da parte di un gruppo di insegnanti al Governatore Oliverio.
Una mossa politica che tenta di fare emergere le incongruenze e le contraddizioni tra la guida nazionale di Renzi del partito democratico e la gestione del potere locale dello stesso partito democratico, che spesso è in dissenso con il Presidente del Consiglio. Per esempio il Presidente della Puglia Michele Emiliano, ha sempre sostenuto che la legge sulla scuola, votata dal PD e voluta da Renzi, è una pessima legge con profili di incostituzionalità. Riuscirà il M5S a mettere in difficoltà il Partito democratico con questa mossa? Intanto il nuovo anno scolastico è ormai alle porte e i dirigenti scolastici si stanno già organizzando, assumendo tutti i nuovi poteri e un ruolo di primo piano assoluto, con buona pace di chi propone mozioni e tenta di contrastare una legge che ormai è realtà.
M5S SICILIA --> RICHIESTA
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M5S LOMBARDIA --> RICHIESTA
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