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mercoledì 9 settembre 2015

VIDEO --> SCANDALOSO, Vi dovrebbero arrestare tutti...!


La Casta fa quadrato: sbloccati 45,5 milioni di euro senza alcuna verifica sui bilanci. Nonostante le delibere degli Uffici di presidenza di Camera e Senato, che avevano congelato i versamenti. Di Maio: “Calcio in bocca a chi lavora ogni giorno”. Fraccaro: “Condono ad partitum, ladri erano e ladri sono rimasti”. Il Pd: "La legge non toglie le verifiche"

Concordo con Renzi. Ormai non è più destra o sinistra, è o umani o bestie. Decidete voi chi c'è in Parlamento: gli umani o le bestie?
La prima cosa che fanno i partiti, il primo giorni dopo la chiusura estiva della Camera cos'è? 
Ma naturalmente una legge per non rendicontare le spese e rubare ancora il finanziamento pubblico. Non hanno abolito nulla, anzi ora, grazie a questa legge, nessuno controllerà le spese dei partiti e loro potranno continuare ad ingozzarsi.
Provate voi a non fare una fattura, provate voi a non emettere uno scontrino, provate voi a sbagliare una dichiarazione dei redditi, Equitalia è già pronta a pignorarvi il negozio e la casa.
Per i partiti? Per i partiti non vale la stessa legge. Tanto la legge se la modificano loro come e quando vogliono. Non li dovete votare, li dovete schifare.
Perché Equitalia non arriva mai ai partiti? 
La Guardia di Finanza dovrebbe controllare le loro ruberie e sbatterli tutti in galera, altrimenti, tempo 3 mesi, e il PD farà una legge per non far pagare le tasse ai suoi deputati...


Alessandro Di Battista IN TV PREFERISCONO FAR PARLARE I CASAMONICA CHE DIRVI TUTTO QUESTO...


Fatta la legge, trovato l’inganno: riecco il finanziamento pubblico ai partiti.

Fatta la legge, trovato l’inganno: riecco il finanziamento pubblico ai partiti.



Volete sapere qual è la prima proposta di legge votata dalla Camera dei deputati, al termine di un’estate contrassegnata da emergenze come quella migratoria? Bene, la prima Pdl votata è quella firmato dal deputato Boccadutri (PD, ma mai come in questo caso una sigla vale l’altra), nei fatti una sanatoria che permette ai partiti di mettere ancora una volta mano ai soldi dei cittadini.
Ciò che nei fatti è stato votato oggi in parlamento, altro non è che una violazione della legge. La nuova norma in vigore prevede infatti che i partiti possano aver accesso ai finanziamenti pubblici, solamente dopo che la “Commissione di controllo dei rendiconti dei partiti politici” abbia verificato i rendiconti. Una verifica che, per il biennio 2013-2014, la “Commissione” non è riuscita ad effettuare. Ciò significa che a norma di legge ad  oggi i partiti non avrebbero diritto ai finanziamenti.
Come fare? Si saranno chiesti i tesorieri dei vari PD e PDL, arrivati nel panico ai primi di luglio. La risposta arriva ancora una volta dalla più odiosa tradizione del: “fatta la legge trovato l’inganno”. Come si trattasse di quelle odiose macchiette con cui si è soliti dipingere il malcostume italiano, la Camera dei Deputati (eccezion fatta per il Movimento Cinque Stelle) ha approvato in fretta e furia una sanatoria, che in sostanza proroga di altri due anni l’applicazione della nuova norma sui controlli dei rendiconti dei partiti, permettendo così ai tesorieri di aver accesso ai fondi per il biennio 2013-2014.
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto a gran voce il motivo di tanta fretta, il motivo per cui ancora una volta, nel luogo in cui dovrebbero venir portati avanti gli interessi di un intero popolo (che nel referendum del 1993 si era espresso in maniera chiara contro il finanziamento pubblico ai partiti 1993), i rappresentati del popolo abbiano deliberatamente ignorato la volontà di coloro i quali sono chiamati a rappresentare. Abbiamo chiesto a gran voce una proroga per permettere alla Commissione di svolgere il proprio lavoro. Niente.
La risposta del governo è arrivata alle 18.53 del 9 settembre, quando la camera ha approvato con larga maggioranza la proposta Boccadutri.

1 commento:

  1. nella merda ci avete lasciato cittadini italiani e nella merda ritornerete ladri

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