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lunedì 8 luglio 2019

ARTICOLO DI PANORAMA DEL 2009: COSA è CAMBIATO NEL FRATTEMPO???

In Italia ci son oltre 32mila bambini che la giustizia ha tolto con forza alle famiglie, non sempre per buone ragioni, come dimostrano i tanti errori dovuti a fretta e superficialità', ma anche a un business, che, secondi alcuni, vale più di 1 miliardo di euro l'anno.

Questo articolo di Panorama è datato 2009.
Cosa è stato fatto da allora per risolvere il problema delle indebite sottrazioni dei minori?
Perché una casa famiglia può incassare fino a 400 euro a bambino al giorno?
Perché tanti giudici onorari minorili partecipano alla gestione delle strutture di accoglienza nelle quali mandano i bimbi sottratti?



Secondo una recente inchiesta italiana pubblicata da Panorama, si conta che in Italia sono oltre 32mila i bambini che vengono sottratti alle famiglie. Sottrazioni, che paradossalmente, secondo quanto sostiene il quotidiano, possono essere definiti “sequestri di Stato”. Ebbene si … “sequestri di Stato”, dietro i quali, sembrano esserci case famiglia, spesso cattoliche, i servizi sociali ed il tribunale dei minori. Dulcis in fundo … tantissimi soldi.

Il presidente Paccagnella, della Federcontribuenti fa sapere  “Stiamo trattando con dei parlamentari per portare questa denuncia in parlamento, luogo dove ogni argomento dovrebbe trovare spazio.” ma tiene a precisare “Sugli affidamenti e relative elargizioni da parte dello Stato sono categorico: ogni storia familiare, quando non si è in presenza di prove schiaccianti di violenza o abusi, va studiata in maniera più approfondita e ove si presenta la famiglia in stato di indigenza economica, le risorse economiche vanno assegnate alla stessa per far si che possano recuperare la propria posizione nella società continuando a crescere i propri figli”, questo sicuramente recherebbe meno danno ai contribuenti e soprattutto non sarebbe più necessario assistere a scene strazianti di allontanamenti fatti con la forza.

foto-sequestro-statoSempre dalla Federcontribuenti si viene quindi a conoscenza, che in media una famiglia composta da due adulti e due bambini può vivere con circa 1200 euro al mese. Il costo di ogni bambino messo in un istituto invece, come anche da “Repubblica”, è di ben 3.000,00 euro mensili. Una vera e propria indagine quella che è stata condotta, su questo giro di vite, nata da una lettera anonima che federcontribuenti ha ricevuto. La lettera inizia con questa frase emblematica: “I fiori migliori devono essere dati a Dio, quindi i Suoi figli devono essere dati alla chiesa. Aiutateci”.

Nell’indagine l’associazione dei contribuenti, entra a conoscenza di un fenomeno inquietante, che sembra essere fatto di compiacimenti tra tribunali, uffici comunali e case famiglia. Pare entri persino a conoscenza di forum di famiglie a cui è stato tolto un minore, con pubblicate foto che ritraggono bambini brutalmente sottratti, di sentenze, di atti, di documenti. Emergono casi di case famiglie che accolgono madri sole con bambini, che in realtà venivano vessate in ogni modo per costringerle ad abbandonare i propri figli. Molti di questi bambini, pare quindi vengano dati in affidamento a famiglie e aspiranti genitori, ma quanti di loro sanno realmente cosa c’è sotto? Casi che pare vadano ben oltre l’affidamento temporaneo …

Ma cosa c’è di vero in tutta questa storia? Non si sa molto a dire il vero, e ciò che è peggio … a quanto pare, sembra che nessuno stia indagando …

foto-famigliaIl settimanale “Panorama” precisa quindi, che il 14% dei bambini presenti negli istituti è straniero e che sono ben 17mila i bambini dati in affidamento.

Insomma … sembra che basti davvero poco per dar vita ad un cosiddetto “sequestro di Stato”, un disegno che pare essere quindi frutto di semplice fantasia … di un litigio, nulla di più … ma è davvero così? E’ davvero possibile accada tutto ciò? Che nella realtà … siano tolti quindi senza un reale motivo bambini alle famiglie di appartenza e dati magari alla fine in adozione?

Un fenomeno, che è doveroso precisare, come da Federcontribuenti, al momento vede solo una denuncia fatta a Napoli, in cui risultano indagate diverse persone tra appartenenti a case famiglia e servizi sociali, la motivazione è subito data: permanenza nella case famiglia senza ragione.

L’unica cosa che ci si può auspicare è quindi che le indagini avvengano quanto prima – se già non sono infatto – e che facciano la doverosa chiarezza, evitando di fare in questo delicato argomento “di tutta un’erba un fascio” rispetto a tutti coloro che quotidianamente lavorano seriamente, con impegno, amore e dedizione con questi bimbi e queste famiglie particolari, evitando di fare ulteriori danni a bambini innocenti.


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